Un po’ di Brasile all’Eurovolleyschool

PALLAVOLO E CAPOEIRA

Abbiamo voluto contaminare il gioco della pallavolo con la capoeira coniugando danza-arti marziali e pallavolo. Non tutti sanno che la capoeira nasce in Brasile alla fine del XVIII secolo nella comunità degli schiavi neri africani deportati nelle colonie portoghesi. Inizialmente, si trattava di una forma espressiva utilizzata dai neri per comunicare fra loro e combattere l’oppressione senza attirare l’attenzione dei bianchi. Per lungo tempo repressa, oggi la capoeira è autorizzata e riconosciuta ufficialmente. La capoeira è un gioco che si pratica essenzialmente in uno spazio circolare (la ronda) formato da un numero indefinito di persone che cantano e battono il ritmo. Due giocatori (partner/avversari) si muovono all’interno della ronda eseguendo una danza che rappresenta una storia di combattimento fisico: non si lotta l’uno contro l’altro, bensì uno con l’altro (alleanza). D’altronde, in questo gioco nessuno vince e nessuno perde. Ci sono solo due persone che si incontrano per divertirsi. A livello gestuale, troviamo da una parte delle tecniche di difesa e di attacco e, dall’altra, dei movimenti espressivi e acrobatici che danno vita ad una sorta di combattimento ritualizzato. Il nostro proposito è di sviluppare/migliorare i gesti della pallavolo all’interno di un contesto di movimento  multidisciplinare.  Sicuramente le nostre giovani atlete si divertono e apprendono nuovi movimenti creando forme di alleanza, elemento fondamentale per la costruzione di un gruppo vincente.

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