Sitting Volley

Il Sitting Volley è uno sport paralimpico che nasce nei Paesi Bassi nel 1956 come sport adattato per la pratica sportiva delle persone con disabilità. Consiste in una pallavolo giocata stando seduti sul pavimento in cui il giocatore che tocca la palla deve trovarsi con le natiche a contatto con il pavimento nel momento in cui tocca la palla. Il Sitting Volley ha la particolarità di favorire l’inclusione sociale dato che può essere praticato indistintamente sia da persone con disabilità (di tipo diverso), sia da soggetti normodotati. Tuttavia, le selezioni nazionali sono composte esclusivamente da persone disabili che rientrano in un determinato regime di classificazione internazionale che si basa su parametri quali ad esempio amputazioni, malattie neurologiche, ridotta forza muscolare, ridotta capacità di movimento degli arti.

 

Dal punto di vista del regolamento vi sono alcune differenze rispetto alla pallavolo tradizionale:

  1. Il campo è più piccolo: 10 metri x 6, diviso dalla rete in due metà di 5 metri x 6 e con la seconda linea spostata sui 2 metri;
  2. Il giocatore che tocca la palla deve avere le natiche o una parte del corpo che va dai glutei alle spalle a contatto con il pavimento;
  3. La posizione dei giocatori in campo è individuata dalle natiche, quindi il giocatore in battuta può avere le gambe dentro il campo, a condizione che le sue natiche siano fuori dal campo nel momento in cui tocca la palla e il giocatore che attacca dalla seconda linea, al momento del contatto con la palla, deve avere le natiche dietro tale linea di attacco;
  4. Si può murare la battuta avversaria;
  5. Quando si va a muro, sotto rete è possibile andare sul campo avversario con le gambe a patto che non si ostacoli l’azione della squadra avversaria;
  6. Il fallo di invasione sulla rete si realizza solo se si tocca il nastro superiore;
  7. La rete è alta 1,05 metri per il Sitting Volley femminile, 1,10 metri per il Sitting Volley misto e 1,15 metri per il Sitting Volley maschile.

Per il resto, le regole sono le medesime della pallavolo tradizionale.

In Italia il Sitting Volley ha iniziato a diffondersi nei primi anni del 2000 e solo dopo il 2010 si sono formate prima la nazionale italiana maschile e in un secondo momento la nazionale italiana femminile.
Quest’ultima, nel 2018 ha raggiunto il prestigioso risultato del quarto posto ai mondiali in Olanda mentre nel 2019 ha conquistato la medaglia d’argento ai campionati europei in Ungheria che ha consentito di ottenere il pass per le paralimpiadi di Tokyo 2020.

Attualmente il Sitting Volley fa parte della Federazione Italiana Pallavolo.
In Italia il Sitting Volley è una disciplina ancora non molto conosciuta, ma in forte crescita. Le regioni italiane trainanti sono l’Emilia Romagna e la Campania.